La conduzione e l'animazione del programma sono affidate a Johnny Dorelli, Raimondo Vianello e Le Gemelle Kessler. I testi sono di Terzoli, Vaime e Verde, l’orchestra è diretta da Bruno Canfora, le coreografie sono di Jack Bunch, i costumi di Corrado Colabucci, produttore esecutivo è Guido Sacerdote, regista Antonello Falqui. Lo scenografo Cesarini da Senigallia s’inventa un'atmosfera quasi lunare per il Teatro delle Vittorie a Roma (che ospita ogni settimana la trasmissione), le cui pareti sono interamente ricoperte da piccoli specchietti. Il regolamento della gara prevede la partecipazione di 42 cantanti, esclusivamente solisti. Nonostante il grande successo dei complessi, la RAI li lascia fuori ancora una volta dal torneo musicale di fine anno. La gara si snoda su un percorso di 15 puntate, così articolato: Prima fase Seconda fase Terza fase Fase finale Il cast di “Canzonissima 1969” si compone dei più popolari interpreti della canzone italiana, con poche eccezioni. Mancano all’appello infatti Adriano Celentano, sul set del film “Pinocchiaccio”, diretto da Nelo Risi, Caterina Caselli, Gigliola Cinquetti, mentre all’ultimo minuto dà forfait Ornella Vanoni. Cinque sono i cantanti stranieri in gara, mentre Gianni Morandi, campione in carica (aveva vinto nell’edizione 1968 con “Scende la pioggia”) è indeciso fino all’ultimo sulla sua partecipazione alla gara, poi scioglie il dubbio sostenendo che era necessario difendere il suo scudetto di vincitore. Nei giorni precedenti l’inizio della trasmissione, radio e TV iniziano a dedicare una striscia quotidiana a “Canzonissima 1969”, pochi minuti di lancio in onda alla radio alle ore 14, a cura di Silvio Gigli, e una breve vetrina alle ore 21, subito dopo “Carosello”, sul Nazionale TV. INDICE PUNTATE Dati raccolti da Fiorenzo Pampolini |