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Archivio Editoriali - 11 Luglio 2020
a cura di Fiorenzo Pampolini

A RECOARO LE FINALI DEL CANTAGIRO 1970. PAOLO MENGOLI E' IL VINCITORE DEL GIRONE B, L'UNICO CON GARA

Cari amici, torniamo questa settimana a parlare del Cantagiro 1970, che 50 anni fa si stava concludendo con le ultime due serate del 10 e 11 luglio da Recoaro Terme. Il “patron” Ezio Radaelli ha deciso che non c’è gara per i Big, dei quali vi abbiamo parlato nella nota di due settimane fa, né per gli Stranieri del girone C. La gara è soltanto per i 24 Giovani del girone B. Ecco l’elenco dei partecipanti con la relativa canzone.

Gli Alluminogeni (Orizzonti lontani)
Babila (Ci stavo bene insieme a te)
Paola Battista (Hai bruciato il mio cuore)
Bob e Luis (L’oceano)
I Califfi (Acqua e sapone)
Gianni D’Errico (Mi stracci il cuore, mi stracci l’anima)
Simona Faggio (Peccato perderti)
Gianni Farano (Quasi le sei)
Farida (Pensami stasera)
Fiammetta (Tranquillità)
Daniela Ghibli (Aio aio)
Giovanna (Canne al vento)
Italo Janne (Folle testolina)
Jordan (Il colore dell’amore)
Roberto Mazzini (Stasera alle otto e un quarto)
Sergio Menegale (Odio e amo)
Paolo Mengoli (Mi piaci da morire)
Valeria Mongardini (Addio città vecchia)
Gianni Nazzaro (Maria Maria)
Pio (Grande come il mare)
Guido Renzi (Tanto cara)
Valeria Rigano (In un bar taverna)
Giulio Sangermano (Che pasticcio nel mio cuore)
Armando Savini (Buttala a mare)

Di buon livello, le canzoni dei giovani che per regolamento devono risultare inedite alla data del primo maggio. Questa novità è stata inserita probabilmente per evitare che partecipino al Cantagiro, altri giovani già in gara al Disco per l’estate, che aveva preso il via alla radio il 12 aprile.

Il più giovane è Roberto Mazzini, appena 15 anni. Da citare Giovanna, all’inizio della sua carriera, che vivrà un periodo felice proprio negli anni Settanta appena iniziati, Gianni Nazzaro, ancora tra i giovani nonostante canti ormai da tempo, I Califfi, Fiammetta, Armando Savini e Farida, già noti per aver partecipato a manifestazioni canore o spettacoli televisivi.

Debutta il complesso torinese degli Alluminogeni (dal nome del loro leader Patrizio Alluminio), un gruppo rock progressivo, in gara anche al Festivalbar, che ritroveremo al concorso UNCLA 1970 e al Disco per l’estate 1971. Daniela Ghibli, dopo essere stata valletta di Pippo Baudo a “Settevoci”, tenta la strada della canzone interpretando la cover di un pezzo dei Bee Gees, mentre Italo Janne tenta il bis di “Centomila violoncelli”, brano sigla di una serie di gialli TV con il tenente Sheridan, che lo aveva fatto conoscere al grande pubblico.

Ma ecco la classifica dei primi 10. Al decimo posto Paola Battista, al 9° Jordan, all’8° Gianni D’Errico, al 7° Giovanna, al 6° Armando Savini, al 5° Farida, al 4° Guido Renzi, al 3° Gianni Farano, al 2° Gianni Nazzaro.
Vince il girone B del Cantagiro 1970, Paolo Mengoli che abbiamo già incontrato a Castrocaro e a “Un disco per l’estate” 1969, con la canzone “Mi piaci da morire”, che ricorda vagamente “Ma chi se ne importa”di Gianni Morandi, e anche nella voce e nel modo di cantare è ravvisabile qualche somiglianza tra Mengoli, anche lui emiliano, e il ragazzo di Monghidoro.

E passiamo alla novità del girone C, ovvero gli artisti stranieri. Non c’è gara per i partecipanti a questo girone, ecco l’elenco:

Delphine (Un raggio di sole)                                              
George (Luky Luky)                                                
Katty Line (In direzione del sole)                                                  
Jean François Michael (Fiori bianchi per te)                           
Niemen (Oggi forse no)                                                     
Palito Ortega  (Ragazza dagli occhi d’oro)                             
Dick Rivers (Je t’aime je t’aime je t’aime)                            
Patrick Samson (Ne ne hey hey kiss him good-bye)                         
Elza Soares (Maschera negra)                                            

Nel girone C, citiamo Jean François Michael, recentemente scomparso, che era già entrato in Hit Parade in primavera con “Fiori bianchi per te”, il polacco Niemen, la brasiliana Elza Soares, i francesi Delphine e Dick Rivers, il sudamericano Palito Ortega, già noto in Italia per aver portato al successo tre anni prima “La felicità”, lanciata dalla Mostra di Venezia, e poi ripresa l’anno dopo da Bruno Filippini e Iva Zanicchi, il libanese Patrick Samson, già in gara nelle edizioni precedenti, e Katty Line che si farà ricordare molto più per le sue minigonne che per le sue canzoni.

Intorno al Cantagiro, si sviluppa un volume di affari che si aggira sui due miliardi di lire (lancio di località turistiche, contratti discografici, costi organizzativi, spese pubblicitarie e generali). La tariffa d’iscrizione per ogni cantante è di un milione e mezzo per il girone A, di due milioni per i gironi B e C. L’utilizzazione del coretto comporta per l’interprete che lo richiede un supplemento di 250mila lire. Bisogna poi aggiungere mezzo milione a cantante da parte delle case editrici.

Gli spettacoli, già tutti venduti in anticipo a scatola chiusa, vanno da un massimo di 40 milioni ad un minimo di 7 milioni di lire. Per ogni macchina pubblicitaria al seguito la tariffa è di 200mila lire.

Manlio Di Meglio